lunedì 21 ottobre 2013

Gli orsetti Padani sul diritto di cittadinanza dei bambini (lo ius solis)

Da questo sabato sono ripresi gli Hangout di RPL ma solo nel pomeriggio, quindi la pubblicazione delle registrazioni di Maramao sarà la prossima settimana. Questo sistema per trasmettere è molto interessante, apre la strada ad un oceano di redazioni differenti e di voci particolari. Un computer un tablet e una connessione internet e la nostra Radio Padania, oltre alle telefonate degli ascoltatori, potrà gestire decine e decine di redazioni differenti sparse per tutta la Padania.
Devo ammettere che trovo la questione molto intrigante. Fa venir voglia di lavorare.
Parliamo ora però della puntata di Maramao di sabato 19 ottobre, che si è incentrata su alcuni argomenti piuttosto importanti peri genitori padani e su alcune notizie.
Essere mamma e papà non  limita la vita e le prospettive ma le amplia: solo che certe volt , quando ci si muove con i bambini bisogna fare i conti con una società fatta per gli adulti oppure con iniziative esclusivamente a misura di bambino. Non è il modo giusto. Quando una famiglia con bambini deve decidere come passare il tempo insieme deve trovare qualcosa che  soddisfi tutti, grandi e bambini. Anche quando ci si interessa di politica, che normalmente è considerata una questione per adulti, deve esserci l'attenzione alle famiglie con i bambini. Per questo l'associazione Orsetti padani tormenta, in senso buono, le sezioni della lega nord, perché, quando organizza feste e  iniziative, tenga conto anche della presenza di mamme papà che vogliono portare con sé i bambini.
Gli orsetti padani propongono alle sezioni della lega nord uno scambio equi. Noi Orsetti padani facciamo grande pubblicità alla festa, tramite Radio Padania e tutti  in nostri mezzi, ma in cambio mettete un gazebo, un piccolo spazio, durante la festa, in cui i bambini possano divertirsi conoscersi giocare, disegnare. Uno spazio Orsetti padani.
Si può andare dall'organizzare lo spazio per il castello gonfiabile, che è la passione dei più piccoli fino ad una postazione del progetto "facciamo cambio?" che è un po' più impegnativo ma molto coinvolgente. Non c'è il realtà bisogno di grandi cose. Ad esempio si può organizzare un piccolo concorso di disegno, per gioco, in cui i bambini, utilizzando il retro dei manifesti vecchi della lega nord, possono disegnare quello che vogliono.
La sezione della Lega Nord di Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, ha accettato questo scambio e buona parte della trasmissione è stata dedicata alla festa.

Abbiamo poi affrontato un tema piuttosto importante. La lega nord di Treviso ha rifiutato di concedere la cittadinanza onoraria ai bambini stranieri, ed è stata attaccata molto duramente.
Bene noi come associazione Orsetti padani, siamo perfettamente d'accordo che in nessun modo deve essere data la cittadinanza italiana ai minori di 18 anni, nemmeno quella onoraria, che oltretutto è anche una presa in giro
La motivazione è molto semplice. La carta di diritti del fanciullo stabilisce che non si possono portare via i bambini ad un popolo.Togliere i bambini ai genitori, a meno che non si sia in presenza di un grave problema di abusi è un crimine contro l'umanità. Dare la cittadinanza ai bambini stranieri prima che abbiano l'età per scegliere consapevolmente qual'è il loro interesse e dove vogliono vivere è un abuso contro di loro e un crimine contro il loro popolo.
Inoltre esistono dei gravi problemi pratici: se un bambino è cittadino italiano avrà un giudice tutelare, al posto dei genitori, non potrà essere inserito sui passaporti dei genitori e se i suoi genitori vogliono tornare al loro paese, anche solo per una vacanza, dovranno abbandonare qui il loro figlio perchè se lo portassero con loro commetterebbero il reato di sottrazione di minore.

Piuttosto che cercare di distruggere le famiglie con atti che sono contrari a qualsiasi principio morale, il governo, la sinistra  in generale e tutti quelli che sostengono la tesi dello ius solis, dovrebbero darsi da fare e far funzionare il sistema delle pratiche burocratiche per ottenere la cittadinanza da parte di persone che hanno pieno diritto di averla perchè regolari, perchè qui da moltissimi anni e perchè rispettano le leggi. Invece, più di una volta mi sento dire da persone che ottenere la cittadinanza italiana seguendo le regole è difficilissimo perché gli avocati chiedono moltissimi sodi per istruirla, perchè a Roma perdono le pratiche, perchè ogni momento ci sono nuove richieste di documenti costosissimi  e inutili, e oltretutto non esistono uffici in cui consegnare le pratiche se non a Roma o a Genova. Il culmine della esasperazione lo ha raggiunto una persona che mi ha raccontato che non le hanno accettato la pratica inviata per posta certificata dello stesso governo.

Insomma, la situazione è come al solito fantascientifica: le persone oneste che vogliono ottenere la cittadinanza italiana perché ci tengono sono vessate dallo Stato prima ancora di cominciare ad essere italiani e chi invece si comporta disonestamente ottiene regali e facilitazioni.
A questo punto dico agli stranieri onesti, specialmente ai bambini, che non capisco perché mai dovrebbero voler essere italiani. Io farei di tutto pur di liberarmi della cittadinanza italiana e avere solo quella della Padania. Piuttosto, cerchiamo di costruire uno Stato che si comporti in modo logico e sereno e che la smetta di inventarsi certe stupidaggini come lo ius solis.
Buona Padania a tutti.



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