E' un bel problema, tanti bambini ne soffrono. Pare che colpisca più i maschietti delle bambine, e che sia abbastanza naturale fino ai sei anni ma che può andare avanti fino ai dodici o tredici anni.
Ma cosa succede davvero? Io posso dirvelo da mamma. Succede che il piccolo fa la pipi mentre dorme e bisogna inventarsi un sistema veloce per cambiarlo e farlo tornare a riposare asciutto e senza sensi di colpa. Innanzi tutto è bene non arrabbiarsi: non è colpa sua e non è colpa vostra. E' come il terremoto: è colpa della natura. I miei figli si mettevano a ridere quando dicevo loro così, quando verso la una di notte mi chiamavano per dirmi che c'era un letto bagnato. "mammaaaa, c'è stato il terremotoooo".
Affrontiamo dunque questo problemaccio prendendolo per le corna: la cosa migliore è la prevenzione, anche se questo è uno di quei casi in cui la prevenzione aiuta ma non risolve.
Per prevenzione usate una tela cerata molto grande, più è grande più è preventiva. La tela cerata si trova facilmente sia nei negozi online su internet sia nei negozi di teleria.
Mettetela fra il materasso e il lenzuolo: previene che il materasso si bagni. Vi conviene avere almeno due cerate in casa.
Prima del lenzuolo, stendete sulla cerata un asciugamano di spugna: la spugna assorbe velocemente ed è piacevolmente morbida e avvolgente, e dormire sulla cerata che è di plastica dà fastidio, fa sudare, invoglia a scoprirsi e quindi induce agli incidenti.
Seconda precauzione: prima di andar a nanna si fa pipì, sempre. Poi è meglio se verso la mezzanotte vi alzate voi a far fare la pipì ai bambini, anche se a loro non scappa, piuttosto che doverli cambiare nel cuore della notte. Io non mi lascerei tentare dai pannolini per adulti, perché fanno sentire sicuri, ma non aiutano i bambini a crescere. Al massimo si può cedere a questa abitudine quando si dorme fuori di casa, proprio per non rischiare brutte figure.
Non fate mai la sciocchezza di non rimettere la cerata dopo un incidente. Per esperienza vi posso assicurare che gli incidenti possono essere più di uno per notte, e ripulire un materasso bagnato è davvero un lavoro pesante.
Usate la seconda cerata che avete di sicuro in casa.
Altre precauzioni importanti sono quelle dei "non": non bere prima di andare a letto, non prendere freddo al pancino, non mangiare l'anguria a cena.
Se poi l'incidente capita, trasferite il bambino cambiatelo, lavatelo e rifate velocemente il letto. Più veloci siete, specie in inverno, meno possibilità ci sono che prenda freddo e ripeta l'incidente.
Consolatelo e coccolatelo, per il resto si deve solo aspettare: primo o poi passa.
Poi ci vorrà qualcuno che consoli voi per quell'ora di sonno persa mentre il sole che si sta già alzando ed è già tempo di correre al lavoro.
Io posso solo assicurarvi che ho passato i primi tre anni dei miei figli, cioè in pratica sei anni, con una leggera nuvoletta di nebbia che mi circondava la testa. Non capivo mai bene cosa mi succedesse intorno e questo mi aveva dato la fama di sognatrice e di anima spirituale, poco attaccata alle cose terrene, e irraggiungibile. Pare che in quei momenti io fossi ammirata e desiderata come non mi è mai più capitato nella mia vita.
Ed era il risultato dei risvegli notturni continui e della mancanza di sonno . Peccato che non fossi nelle condizioni per potermene rendere conto ed approfittarmene.
Nessun commento:
Posta un commento